Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur.
Contact us now +1128 5255 8454
support@elated-themes.com

Instagram Feed

Il check up che ti allunga la vita!

I check up sono i nostri veri salvavita perché, monitorandoci costantemente ci permettono di intervenire in tempo.

Grazie al controllo personalizzato che si basa sulla storia proprio di ogni singolo individuo in base a fattori quali sesso, età, storia familiare, stile di vita, possiamo vivere serenamente il nostro stato di benessere.
Dobbiamo quindi prestare molta attenzione ai piccoli segnali che il corpo ci invia per essere sempre pronti ad intervenire e restare in forma perfetta.

Non solo virus!

Siamo ancora tutti presi dal virus che ha causato la pandemia e che ci ha fatto in parte dimenticare tutte le altre malattie. Per questo non dobbiamo dimenticare l’importanza di un controllo generale (check up), per evitare gli effetti a medio-lungo termine di tutte le altre malattie, sopratutto di quelle che non hanno una sintomatologia chiara o ne hanno una silente.

Le conseguenze del virus

L’ISTAT Istituto Centrale di Statistica, ci segnala che nel 2020 ci sono stati ben 30 mila morti in più, che nulla hanno a che fare con il COVID, ma che sono dovuti probabilmente proprio ai mancati controlli periodici, che avrebbero potuto segnalare malattie come i tumori e le malattie cardiovascolari (non solo infarto, anche ictus…).

Il check up funziona quando si è sani perché parliamo di prevenzione!

Il controllo periodico ha il grande vantaggio di mettere in evidenza la mappa dei rischi di ciascuno di noi. Rischi che ovviamente sono diversi e cambiano a secondo della persona in base, a come abbiamo detto, in base alla alla propria storia (anche quella familiare) e
ai fattori di rischio (stile di vita, alimentazione, età, genere, etc.).
Il check up serve anche per stanare malattie già presenti che magari non hanno ancora dato segnali importanti, ovvero le malattie “dormienti” come i tumori negli stadi precoci.

Come devono essere gli esami?

Gli esami devono essere mirati a secondo della persona, servono infatti per mettere in evidenza, dopo l’anamnesi, un programma diagnostico mirato e personalizzato, secondo i parametri di riferimento che sono appunto l’età ed il genere di appartenenza e lo stile di vita, partendo dal presupposto che in un fumatore, il tumore alla vescica ha una incidenza doppia rispetto ai non fumatori.

Di seguito uno schema che serve per orientarsi:

– Uomo 18 anni
In questo caso si consiglia una visita generale, come quelle che una volta affrontavano i giovani per la chiamata al servizio militare. Una visita quindi che tenga conto
anche della salute generale, della salute del cuore e di quella dell’apparato riproduttivo. È questo il momento giusto per capire se ci sono malattie nascoste (ad es. il varicocele)
– Donna 25 anni
Sono fondamentali le visite ginecologiche periodiche.
Nel caso di contraccezione ormonale sono previsti esami del sangue e
visita senologica. Ma anche nel caso delle donne è suggerita anche una visita cardiologica.
– Donne e uomini. 40 anni
A quest’eta’ il check up generale deve tener conto della prevenzione delle malattie cardiovascolari e tumorali che colpiscono entrambi i sessi e della storia familiare
– Donne e uomini. Dopo i 50 anni
A questa età nessuno degli uomini si senta escluso da un esame urologico. Mentre per le donne il punto debole diventa il cuore, e quindi è consigliatissima una visita cardiologica accurata.

Un’ottima app per verificare i check up in funzione dell’età è quella di VediamociChiara
puoi scaricarla da qui Apple  e da qui per Android

L’importanza della prevenzione secondaria
  • La prevenzione ci salva la vita! Ma da sola non basta. Aggiungi anche
  • Un’alimentazione sana e variegata
  • L’Attività fisica: bastano 30 minuti al giorno ma fallo davvero tutti i giorni 🙂
  • Gli amici
  • Il sonno, una vera e propria medicina, non solo per il cervello ma per ottenere l’equilibrio psico fisico.
  • Una buona attività intellettuale come la lettura.

Redazione LaSaluteDelleDonne